Il metodo per la redazione del piano socio-sanitario è imbarazzante. Abbiamo chiesto mesi fa, con un'interrogazione urgente, quale fosse il coinvolgimento della Bocconi e non abbiamo ottenuto risposte. Così come mancano le informazioni al Consiglio sul piano di rientro imposto alle strutture sanitarie. Ogni giorno scopriamo, a mezzo stampa, qualche informazione decontestualizzata. E se è vero quanto si legge oggi sui pronto soccorso da chiudere e declassare, la domanda sorge spontanea: come è possibile che la Giunta abbia già ipotizzato investimenti di oltre 4 miliardi per il trionfale piano dei nuovi ospedali, quando nemmeno sa che cosa farà di quelli esistenti? Basta pensare a Torino: il contestato Nuovo Maria Vittoria è stato localizzato sul presupposto dell'esistenza del pronto soccorso di Venaria, che succede ora?
Piano socio sanitario fantasma, studio della Bocconi segreto, iniziative di propaganda di partito di FdI sul tema e fumose ed allarmanti notizie a mezzo stampa, questa la situazione del documento di programmazione più importante della Giunta regionale, che pare agire come fosse a casa sua invece che a rappresentare la più alta Istituzione dei cittadini e delle cittadine piemontesi.
Alice Ravinale
Valentina Cera
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