In Piemonte, la natalità continua a calare, e sei ospedali sono a rischio chiusura dei loro reparti maternità. Gli ospedali con meno di 500 parti all'anno potrebbero chiudere, ma non è stata presa ancora una decisione definitiva. Secondo il Ministero della Salute e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'obiettivo è di avere 1000 nascite all'anno, con 500 come limite minimo accettabile.Attualmente, il reparto di Domodossola è il più in difficoltà, con solo 77 nascite all'anno. Anche Borgosesia ha un problema simile, con 106 parti annui. Altri ospedali in pericolo includono il Castelli di Verbania, il Maggiore di Chieri, il Sant’Andrea di Vercelli e il presidio di Casale Monferrato.
L'Agenas invia avvisi sulla sicurezza dei punti nascita a basso volume di attività. Si sta considerando la chiusura dei reparti meno frequentati, mantenendo però la sicurezza di mamme e bambini come priorità. Le comunità locali chiedono soluzioni alternative, e si sta valutando il potenziamento delle équipe sanitarie itineranti. La decisione sul futuro di questi reparti arriverà nei prossimi mesi.
Una situazione che impone riflessioni, ma che secondo l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi “non può essere affrontata senza un dialogo con il territorio”. Riboldi sottolinea come questa emergenza non riguardi solo il Piemonte, ma tutto il Paese.
Secondo come riporta TorinoNews24 - Notizie da Torino
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