Le indagini investigative condotte dalla Guardia di Finanza di Asti hanno portato alla richiesta di chiusura d’ufficio di 29 Partite Iva, in seguito all’accertamento di gravi frodi fiscali e truffe ai danni del bilancio pubblico. Le proposte di cessazione, già presentate all’Agenzia delle Entrate, si basano su verifiche approfondite che hanno rivelato pratiche illecite, comprese le indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria. Tra le operazioni più rilevanti, spicca quella relativa ai crediti d’imposta fittizi nel settore edilizio, già nota negli anni passati per aver portato al sequestro di crediti fraudolenti per un valore di 2,5 miliardi di euro. Nell’ambito dell’operazione denominata “Crediti fantasma”, coordinata dalla Procura di Asti, le Fiamme Gialle hanno scoperto 14 soggetti Iva esistenti solo sulla carta. Queste società, con sedi dichiarate a Milano, Roma, Napoli e Lecce, sono state utilizzate per generare crediti d’imposta fittizi per un valore complessivo di 362 milioni di euro. Oltre al sequestro dei crediti illeciti, è stata disposta la chiusura d’ufficio delle 14 Partite Iva coinvolte.
Da Quotidiano Piemontese
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