“Il punto nascite di Chieri non chiude. La Regione Piemonte lo difende e continuerà a farlo. Il punto nascite di Chieri non deve chiudere e non chiuderà”, dichiara il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco intervenendo in merito alla polemica nata dopo le affermazioni del sindaco Sicchiero sulla presunta intenzione dell’assessore regionale Riboldi di chiudere il servizio dell’ospedale Maggiore.
“La Regione Piemonte – rimarca Nicco – ha già espresso con chiarezza la propria posizione: si è assunta la responsabilità di questa battaglia e l’assessore Riboldi ha ribadito, senza ambiguità, che non esiste alcuna intenzione di chiudere il punto nascite. La competenza su questo tema è esclusivamente regionale e dell’Asl e non vi è alcuna volontà di procedere in tal senso”.
“Accogliamo positivamente il fatto che anche il Sindaco di Chieri, oggi, si sia dichiarato favorevole al mantenimento del servizio e voglia supportare la Regione in questa direzione” sottolinea il Presidente. E aggiunge: “E’ utile però ricordare che né il Sindaco né l’Amministrazione comunale hanno alcuna autorità decisionale in materia sanitaria regionale. La battaglia per mantenere aperto il punto nascite la sta quindi conducendo la Regione, non il Comune di Chieri”.
Le affermazioni del Sindaco, in questi ultimi giorni “hanno generato a Chieri un allarme non necessario – prosegue Nicco – Se dal Comune non può arrivare un aiuto operativo, ci aspettiamo dal Sindaco almeno una correttezza istituzionale, evitando uscite polemiche in Consiglio Comunale basate su affermazioni rivelatesi false che lo stesso Sindaco ha poi dovuto smentire nel Consiglio successivo”.
“La Regione Piemonte è determinata a tutelare il punto nascite di Chieri e continuerà a farlo con decisione e trasparenza. E siamo convinti che questa battaglia verrà vinta”, conclude il presidente Nicco.
Nessun commento:
Posta un commento