Il Consiglio regionale ha approvato l'emendamento proposto da Alice Ravinale (AVS) che inserisce tra le priorità per l’erogazione dei contributi relativi al riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie anche i progetti aventi ad oggetto i centri di recupero e cura per le persone tossicodipendenti. Una finalità già prevista dalla Legge nazionale (art. 48 comma 3 del D.Lgs. 159/2011) a fronte della crescente necessità sul territorio di strutture residenziali e semiresidenziali di supporto e cura alle persone tossicodipendenti, ma che inizialmente non era stata inserita dalla Giunta tra le priorità regionali.
"Siamo soddisfatte che tra le finalità prioritarie di utilizzo sia stata inserita anche la realizzazione di centri di riabilitazione e cura per persone tossicodipendenti" ha detto Alice Ravinale "si tratta di strutture assolutamente necessarie per far fronte alle crescenti problematiche di utilizzo di sostanze stupefacenti con effetti devastanti, soprattutto tra le persone più giovani, che vanno affrontate con percorsi di sostegno e cura, di cui il Piemonte è stato avanguardia nei decenni passati, uscendo da una dinamica unicamente repressiva".
"Mentre il Governo nazionale prosegue la sua caccia alle streghe, criminalizzando con il DL Sicurezza la canapa e un settore da due miliardi di euro, i dati del narcotraffico del 2024 sono allarmanti: solo in Piemonte +178% dei sequestri di eroina e +269% di hashish (Relazione annuale DCSA 2024) sono le spie di un traffico di droga imponente e in forte aumento, su cui prosperano proprio le mafie."
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